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giovedì 2 febbraio 2012

Blitz di primavera, il fisco mette gli occhi su tutti i conti correnti italiani.



Una parte del decreto salva italia, e precisamente la parte che si dedica alla lotta all'evasione fiscale apre la possibilità al fisco di mettere gli occhi su tutti i movimenti di tutti i conti correnti.

Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle Entrate, è sicuro che con queste verifiche verrà fuori "il bello",
la punta dell'iceberg l'abbiamo già vista con i controlli effettuati a cortina e nei controlli degli scontrini per le vie "bene" di Milano.

Secondo lui, grazie agli strumenti già presenti e al nuovissimo Serpico, già subito dopo le dichiarazioni dei redditi di Giugno il fisco avrà tutti gli strumenti per far partire una ondata di controlli su larga scala.


Sempre secondo lui controlli come il blitz a Cortina e a Milano che ha suscitato tanto clamore nei media, sono all'ordine del giorno, solo che adesso con il governo Monti è cambiata la sensibilità da parte dei cittadini.

Sarà forse perchè ci stiamo rendendo conto che eventuali buchi di bilancio poi le pagheremo con maggiori tasse ?

Non è però da nascondere che già dal 2011 stà aumentando in modo esponenziale il flusso di uscita di capitali e beni pregiati, tanto da spingere le banche dei principali paradisi fiscali ad accorgimenti particolari per poter gestire i nuovi capitali in arrivo.

Salva Italia cosa cambia per i correntisti ?


Il decreto "Salva Italia" ha toccato frà gli altri settori, anche il settore bancario.
Nonostante un incremento della pressione fiscale, per il correntista medio ci sono buone notizie.

Infatti i conti correnti che hanno una giacenza media annua sotto i 5 mila euro si troveranno l'imposta di bollo azzerata.
Ciò significa un risparmio di 34 euro e 20 centesimi, che rimarrà da pagare per tutti i conti che superano invece l'importo di 5 mila euro.


Brutte notizie da questo fronte invece per le aziende e tutte le persone non fisiche che si troveranno il bollo aumentato a 100 euro sui conti correnti da loro accesi.

Un altra notizia non di poco conto è sicuramente la riduzione della tassazione delle rendite dei conti correnti e conti depositi che risparmiano un 7% di imposta passando dal 27% al 20%
grazie all'introduzione dell'aliquota unica sulle rendite finanziarie.


In italia dal 1 gennaio avremo molti più conti correnti in quanto nel decreto il governo ha abbassato a 1000 euro il limite per la tracciabilità dei pagamenti.

In questo modo pagamenti che prima potevano avvenire per contante ora necessariamente per legge devono passare per una istituzione finanziaria, una banca, una carta di credito ovvero essere tracciabili.

Le banche beneficeranno pertanto dell'afflusso di nuovi clienti fra cui tutti i pensionati e lavoratori dipendenti che percepivano oggi questi importi direttamente in contanti dal datore di lavoro.


Le sanzioni , dall 1% al 40% dell'importo soggetto a transazione, sono tali che saremo tutti molto incentivati nell'utilizzare sistemi di pagamento tracciabile.


Stanno iniziando già a fioccare le promozioni di conti correnti con commissioni vicine allo zero per cercare di accaparrarsi la nuova fetta di mercato venutasi a creare con questa manovra di legge.